La Sorpresa di mamma

Erano ormai settimane che sognavo e speravo in quella telefonata di mamma nella quale mi diceva di sentirsi pronta ad andare oltre una semplice slinguazzata di figa.
Finalmente squilla il telefono e la voce calda di mamma mi chiede di raggiungerla il sabato mattina a casa sua, una bella villa immersa nel verde delle campagne emiliane.
Arrivato sul posto ero eccitatissimo finalmente il coronamento di un sogno si stava concretizzando, una rampa di scale per salire alle camere e finalmente avrei potuto assaggiare quella meravigliosa figa tanto agognata e appena provata con dei colpi di lingua.
L'atmosfera in casa era calda e accogliente, c'era il camino acceso ed una coperta vicino al camino ma qualcosa attirò la mia attenzione..... c'erano due calici di vino dimezzati sul tavolino basso di fianco al camino, dei vestiti da donna abbandonati sul pavimento e dei vestiti da uomo sparsi lungo il cammino verso la scalinata che porta alle camere da letto.
Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo con chi potesse essere mamma e perché se già fosse in compagnia mi aveva dato appuntamento a quell'ora in quel giorno?
Che volesse fare qualcosa in tre con qualcun di sua fiducia per sentirsi diciamo più a suo agio? Donna non poteva essere perché gli abiti erano maschili....Allora chi è il tipo con lei?
Salì le scale con un nodo alla gola un mix tra emozione per quello che avrei trovato e forse vissuto ma anche rabbia di non poter essere solo in quel momento tanto sognato.
I gemiti di mamma si iniziarono ad udire già dalla fine della scalinata e una voca maschile accompagnava con delle frasi eccitanti e volgari allo stesso tempo.
mi soffermai un attimo in cima alle scale per ascoltare e magari carpire qualcosa in più su chi fosse l'uccello che la stava scopando.

" Spalanca bene queste cosce. Che bella figona. Sai che non ne ho mai scopate di cosi pelose. Ti spacco figa e culo vecchia baldraccona"

Queste alcune delle frasi che ascoltai restando immobile sulle scale e la curiosità di conoscere quel lurido che stava al mio posto era fortissima pertanto mi feci coraggio e mi avvicinai alla porta che restava socchiusa ma abbastanza per guardarci dentro.
Mamma era distesa sul letto le cosce spalancate e le gambe sollevate sulle spalle di questo ragazzo che in ginocchio di fronte alla sua figa e di spalle alla porta gli stava infilando l'uccello con grande foga.

" Ahhh che goduria scopare una figa matura, ti piace essere spaccata la figa da un figlio laida di merda?"
" Siii siii spaccamela bene dai."
" Quel gran cornuto di tuo marito non te la scopa più vero?"
" Poco e male"
" La prossima scopata fallo assistere cosi gli mostro come si scopa una troia come te"

Andava giù pesante con le parole il ragazzino che da quanto avessi potuto vedere forse avrebbe avuto meno della mia età ma con l'uccello ci dava dentro tanto da far salta re mamma sotto i suoi colpi.
E sembrava che a lei piacesse anche parecchio sia come la scopava che per gli insulti che le stava riservando.
Spostandosi indietro e scendendo dal letto afferrò mamma per la mano facendola mettere in piedi fronte a lui che continuava a dare le spalle alla porta.
Osservando mamma in piedi tutta nuda con le sue tettone enormi in bella vista e la sua meravigliosa figa pelosa e selvaggia il ragazzino rincarò la dose sottolineando il suo ruolo dominante nella coppia.

" Che belle tettone" e mentre lo diceva le afferrò entrambe stringendole con vigore
" Sembra di stringere quelle di mia madre, da oggi ti chiamerò mamma. E questa figa cosi pelosa? Ma come cazzo ti vinee di non depilartela? Ti piace questo schifo qui davanti?"
" Si l'ho sempre avuta pelosa" La risposta quasi sommessa di mamma
" Non so se voglio che la tieni ancora cosi, sai che faccio? Cerco di capire se mamma è pelosa come te, se lei è pelosa la terrai pelosa se è depilata la depilerai e se rasata la raserai. Tu sarai mia madre nelle scopate"
" Non la depilo e non la rado" Rispose mamma mentre lui le accarezzava il pelo della figa.
" Brutta bagascia ti piace l'uccello giovane e non vuoi sottostare ai miei ordini" Mentre lo diceva le diede due pacche sui seni non violenti, quelle pacche eccitanti.

" Guarda come ballano" disse mentre afferrandole i capezzoli iniziò a scuoterle i seni.

Distendendosi sul letto e con l'uccello bello in tiro disse a mamma di salire su e di cavalcarlo per bene, mamma non se lo fece ripetere e prima si mise a pecora tra le sue gambe leccandogli per bene l'uccello mentre lui tenendola per i capelli le dava il ritmo e poi salendo su quella mazza nodosa iniziò a saltare mentre lui le stringeva i fianchi e godeva a gran voce.

" Salta baldracca salta" furono le sue goduriose parole mentre la figa di mamma avvolgeva il suo uccello bagnandolo e rendendo agevole la scopata. Le mani del ragazzo stringevano forte i seni di mamma e il suo respiro era sempre più affannoso segno che stava per sborrare.

Fu un lampo, spostò mamma di fianco facendola distendere sulla schiena e saltandole addosso infilò nuovamente l'uccello nella figa con estrema facilità e mentre le dava dei bei colpi decisi io entrai in stanza.

" Ah vedo che sei in ottima compagnia?"

Mamma accennò qualche parola che fu coperta da un urlo di piacere del ragazzino che forse per l'eccitazione di essere stato scoperto, forse perché era già al limite sborrò nella figa di mamma come un fiume in piena urlando

" ohhhhh siiiiii cazooooo siiiiiiii"

Passato questo momento con l'uccello ancora nella figa di mamma si rivolse a me anche con un tono nervoso quasi di rimprovero

" E tu chi cazzo sei?"
" Sarei il figlio della signora"
" Posso spiegarti" furono le parole inutili di mia madre che subito fu zittita dall'intervento del suo amante giovane
" E quindi che cazzo vuoi di qui, hai visto che siamo impegnati vai fuori dai coglioni"
" Non esagerare" Lo ammoni mamma
" Ma quale esagerare scusa stiamo scopando a meno che non vuoi guardare ti ripeto di toglierti dalle palle"
" E se volessi guardare?" Risposi con aria di sfida
" Accomodati pure gia ti anticipo che tua madre ha una figa meravigliosa, per me che ho avuto la fortuna di provarla è top."

Entrai in stanza iniziando a spogliarmi per accomodarmi nudo in poltrona e capire il susseguirsi degli eventi.

" Cosa cazzo ti spogli? mica puoi partecipare" Mi ammoni il ragazzino
" Perché no?"
" Come perché ma sei serio? Già non è normale he tu stia qui a guardare ma francamente me ne frego, ma partecipare non te lo permetto"
" Ah sei tu che permetti le cose qui?2

Allora mamma vedendo che la situazione sarebbe potuta degenerare prese il comando della conversazione

" State calmi e buoni, vi spiego io tutto dall'inizio." e rivolgendosi a me disse " ho organizzato tutto perché come sai avendoti visto scopare volevo farti rivivere la stessa situazione."

Poi rivolgendosi al ragazzino disse con un tono di carattere " Tu stai calmino, ti ho fatto giocare e dire e fare quello che volevi ma sei stato il mio giocattolo, non mi sono lasciata insultare perché ti ritengo autoritario o cosa.....sei stato semplicemente il mio giocattolo quindi calmino"

" Sarò stato anche il tuo giocattolo ma la figa te la sei fatta scopare dal giocattolo. TROIA"

Alla parola troia detta in modo offensivo e non eccitante mamma gli mollò un ceffone

" Troia chiama tua madre"

Umiliato dalle parole e dallo schiaffo il ragazzino cercava vendetta in qualunque modo

" Com'era la mia sborra nella figa mamma? Calda? Abbondante? magari ti sei pentita ne vuoi un pò nel culo oppure in gola?"

Mamma sorrise e con aria compassionevole disse ancora

" Dimostri tutta la tua età.....hai solo un bel uccellone e lo sai usare bene ma del resto sei un ragazzino. Dai vestiti e vai fuori da casa mia"

Il ragazzino rivestendosi guardò mamma e avvicinandosi a lei ad un tiro di labbra quasi a volerla baciare le sputò in faccia

" Invece della sborra prendi questo bagascia"

Andò via sbattendo la porta mentre io e mamma ci trattenemmo in camera.

Come sempre vi ricordo che la mia più grande motivazione nella scrittura sono i vostri commenti. Se Vi è piaciuto e volete sapere il seguito scrivetemelo nei commenti.